BIANCA DELLE MONACHE

Bianca Delle Monache nasce nella prima mattinata di un assolato 9 settembre 1918 nella lussuosa villa di famiglia in pieno quartiere pinciano; papà Valentino mise fondo pressoché a tutte le risorse finanziarie che la sua famiglia di latifondisti aveva pensato bene di donargli, dopo aver amaramente preso atto che alla cospicuità delle pretese della novella sposa Silveria non sarebbe corrisposto un altrettanto cospicuo apporto della sua dote matrimoniale che risultò essere alla fine piuttosto scarna. Non a caso l’avvenente Silveria aveva già per tempo provveduto a trovarsi un lavoro per aiutare a sua volta gli introiti piuttosto episodici e irregolari che suo padre riusciva ad assicurare alla numerosa famiglia di cui lei aveva fatto parte fino a qualche tempo prima.Volendo risparmiare alla figlia le difficoltà da lei incontrate nel corso della sua vita, Salveria non esitò a chiedere a Valentino il meglio per la giovane Bianca nell’illusoria speranza che uno sfrontato benessere economico potesse in qualche modo supplire all’ostracismo sociale di cui sua figlia sarebbe stata inevitabilmente vittima. Bianca si diplomò al prestigioso liceo classico Mamiani con una votazione più che dignitosa, ma ciò non la agevolò nella ricerca di un celere matrimonio con cui celebrare la notevole avvenenza fisica per la quale la madre non si stancava mai di prendersi il relativo merito, data la incredibile somiglianza. Bianca avrebbe dovuto in realtà aspettare di raggiungere i trent’anni prima di coronare il sogno di mamma  Silveria e convolare a giuste nozze con l’avvocato Vittorio Lorusso, un caro amico di Valentino, conosciuto sin dai tempi dell’università. Caratterialmente agli antipodi di Rosetta Angelucci, ne diventerà ben presto l’amica più fidata, costruendo prima e consolidando successivamente un rapporto d’amicizia basato su una intuitiva e profonda empatia.